giovedì 3 giugno 2010

Progetto "Adotto un arco"

Ieri alle ore 19.30, presso la Sala degli Specchi del Comune di Bitonto è stato illustrato in conferenza stampa il progetto “Adotto un arco” presentato dal Liceo Linguistico Europeo European Language School e valutato positivamente con delibera della Giunta Comunale n. 117 del 13/03/2009. Un'iniziativa davvero lodevole.

Un elogio particolare giunga all’Impresa Edile Abbatantuono che dimostrando lodevole sensibilità e concretezza ha adottato l’edicola votiva ubicata via F. Ambrosi raffigurante la Vergine che allatta il bambino.

Bravi tutti.

martedì 1 giugno 2010

Artisti in trasferta

Oggi pomeriggio mi sono rilassata trascorrendo una buona mezz'ora nella Basilica di San Nicola a Bari. La chiesa era affollata di visitatori, nella maggior parte stranieri, che si dimostravano piuttosto interessati alle spiegazione delle guide e scattavano foto a volontà. Un successo. Ad un tratto, mentre mi trovavo seduta ad un banco ed ascoltavo la spiegazione offerta da una guida ad una comitiva di turisti italiani, ho intercettato una frase di questo tipo: "la controsoffittatura che cela la volta è il risultato di lavori di arricchimento realizzati nella prima parte del 600(1) ed è decorata dal pittore barese Carlo Rosa". Baresee? Era bitontino, ho commentato a bassa voce quindi mi sono trovata ad un bivio.

Possibilità 1: Precisare alla guida turistica che Carlo Rosa era un pittore bitontino.
Possibilità 2: Farmi i fatti miei, cosa che mi riesce sempre piuttosto difficile.

Avrete capito che ho optato per l'opzione uno. A spiegazioni terminate ho avvicinato la guida, mi sono presentata e le ho detto con garbo che Carlo Rosa era un pittore bitontino. La reazione della giovane guida è stata gelida. Immagino che dal suo punto di vista la cosa fosse irrilevante. A tal punto ho voluto precisare ulteriormente che i dipinti alloggiati nelle lunette che si trovano nella cripta e che narrano la vita del Santo sono opera di Nicola Gliri, allievo di Carlo Rosa, anch'egli bitontino. Reazione findus anche in questo caso.

In conclusione vorrei dire che io probabilmente sono una rompiscatole ma tanti altri sono davvero superficiali.


(1) A me risulta 1661

giovedì 27 maggio 2010

Gran Corteo Storico

Sabato 30 maggio si svolgerà l’edizione 2010 del Gran Corteo Storico organizzato dall’Accademia della Battaglia presieduta dalla professoressa Concetta Tota. L’evento è importante. Non perdetelo. Il corteo partirà alle ore 18 e si snoderà dal Santuario dei Santi medici alla Porta Baresana. Chissà se qualcuno si ricorderà della Torre di Spoto?

giovedì 20 maggio 2010

Precisazione

Gentili lettori, avrete notato che gli ultimi post sono dedicati ad argomenti diversi da Torre di Spoto. Ho pensato di ampliare l'orizzonte di questo blog scrivendo d'altro ed in particolare ho pensato di dedicare spazio ai dettagli cioè a quelle piccole e spesso sconosciute testimonianze d'arte e cultura disseminate per Bitonto. Molti si sono occupati degli importanti monumenti presenti in città, delle chiese, degli antichi palazzi. Io spero di riuscire ad attirare la vostra attenzione mostrando quelle piccole cose che forse non avete mai notato.  

mercoledì 19 maggio 2010

Quiz

L'avete riconosciuta?



Naturalmente la domanda era posta ai soli bitontini, mi scusino i lettori di altre città.

Corte Mastromarino


Questa edicola votiva si trova sotto un arco che si affaccia sulla discesa San Francesco o scesa come dicono alcuni.


sabato 15 maggio 2010

Via Pendile

Percorrendo via Pendile si passa sotto l'arco che ospita questa edicola votiva. Osservando con attenzione si scorge dalla parte opposta della strada una lapide che riporta la seguente iscrizione: PER ESSER DA MARIA VISTO PROTETTO E DA SUOI AVVOCATI LIMMAGIN POSE A CASA SUA RIMPETTO. TOMMASO CAIATI A.D. 1802



Ma la vera chicca arriva adesso. Guardate sulla destra del dipinto l'artistica illuminazione installata a regola d'arte, presumo, per incarico dell'Amministrazione comunale.


Corte diroccata su via Pendile

Queste immagini si commentano da sole.


Altra corte su via Pendile

Ancora su via Pendile, sotto l'arco di un'altra corte il cui nome non conosco e non trovo su alcuna targa, ecco un dipinto interessante. Una Madonna che assomiglia parecchio a quella dipinta sotto l'arco Galassi che si trova poco lontano. Sembrerebbe, però, che tale soggetto sia stato dipinto sopra un precedente affresco, forse reso illeggibile dal tempo. Ho enfatizzato il contrasto nella foto per evidenziare quelle che sembrano tracce dell'affresco sottostante. Cosa ne pensate?

Corte su via Pendile

Mi dispiace fornirvi una descrizione così generica ma non ho trovato riferimenti. Sotto uno degli archi che si affacciano su via Pendile ho trovato questo bel dipinto. Mi piace.

Corte del silenzio

Quale posto migliore di questo per schiacciare un pisolino?

Via San Antuono

Su via San Antuono si incontrano tre archi successivi che sarebbero molto suggestivi se solo fossero meno trascurati. Sotto tali vi sono tre edicole votive. Due di esse ospitano stampe piuttosto recenti, verosimilmente collocate nelle antiche cornici di animi sensibili per rimpiazzare gli antichi dipinti trafugati o distrutti dal tempo e dall'incuria. La restante è costituita da un dipinto, certamente antico, in pessime condizioni e di difficile leggibilità. L'occhio interessato riesce a scorgere un crocifisso e alla base dello stesso, sulla sinistra, il volto appartenente ad una figura umana, probabilmente inginocchiata valutando le proporzioni.

venerdì 23 aprile 2010

Via Fabrizio Carafa

Questa foto l'ho scattata in una corte che si affaccia via Fabrizio Carafa, scusate ma non ricordo esattamente quale. Si tratta di un affresco di rilevanti dimensioni racchiuso da una cornice in legno.


Vico Storto San Pietro

Decisamente mal ridotta questa tela raffigurante, credo, Sant'Antonio. Scioccante il colore della cornice.


Corte Abbate Loiacono

Sotto l'ampio arco di Corte Abbate Loiacono si incontra un bel dipinto della Madonna. Esso è realizzato con la tecnica dell'olio su tela ed è incorniciato da una cornice lavorata in gesso scagliola. Purtroppo il dipinto è malridotto ma osservando con attenzione il dettaglio che pubblico di seguito vi accorgerete che è di pregevole fattura.




Corte San Giacomo

Pubblico volentieri l'immagine di questa edicola votiva che si trova sotto l'arco di Corte San Giacomo perchè, come tante altre, è vuota. Certamente il dipinto o la statua che ospitava è stato rubato anni fa. Oggi contiene una stampa sacra in bianco e nero. Commovente il tentativo di proteggere il contenuto della nicchia con una porticina "corazzata". Mala tempora currunt.


Via delle Marteri

Su via delle Marteri, all'altezza del civico 80, troviamo un dipinto olio su tela di circa 120 x 150 cm raffigurante la Madonna con Gesù Bambino in grembo. Il dipinto è appena leggibile.


Nella parte inferiore, con un pò di impegno, si riesce a leggere ancora la dedica.


Sulla stessa strada, sotto un arco all'altezza del civico 13, si incontra una pittura su intonaco di fattura molto recente raffigurante la Madonna. La tecnica è semplice ma la pubblico volentieri perchè è uno dei rari esempi di devozione popolare in tempi moderni. L'opera è firmata FR, Angelo N. Chiriatti, 30.04.1982

mercoledì 21 aprile 2010

Arco Galassi

Sotto l'arco Galassi, un arco poco conosciuto a dire il vero, ho trovato questa edicola votiva di recente realizzazione. L'opera è gradevole e riporta l'iscrizione: "A devozione di Bari Antonio, Bitonto 23.05.1971". In basso a destra si legge distintamente la firma dell'autore: "G. Catanzaro". Quest'edicola è stata una piacevole scoperta. Essa testimonia che anche nei tempi moderni il fenomeno devozionale non è estinto.


Via Amedeo

Percorrendo via Amedeo e superata la chiesa di San Rocco sul cui portale si noterà l'assenza della statua del santo, ci attende, sotto uno splendido arco, questo affresco antico e di grandi dimensioni. A me piace tanto.


lunedì 19 aprile 2010

Arco de Ilderis

Su via Francesco Saponieri sotto l'arco de Ilderis, conosciuto per l'artistica finestra scolpita che lo sovrasta, si può ammirare quest'antica edicola votiva. Si tratta di un olio su tela di grandi dimensioni. Bello e difficile da fotografare con il flash.




Arco Pinto

Affresco antico e bellissimo di 120 x 150 cm.

Via Domenico Cimarosa

Questa edicola è abbastanza conosciuta perchè si trova sotto uno splendido arco in una zona abbastanza frequentata. Bella l'immagine della Madonna dipinta con olio su una tela di 110 x 140 cm.


domenica 18 aprile 2010

Vico Ingannamorte

In una corte piuttosto nascosta nel centro storico della città e poco conosciuta anche dai bitontini ecco una bella edicola votiva. E' un olio su tela di circa 100 x 120 cm. Una delle tante manifestazioni di devozione popolare, una delle tante sorprese che si incontrano disseminate qua e la in quello scrigno di tesori chiamato Bitonto.

venerdì 16 aprile 2010

Invito a Bitonto

Visitate il centro storico di Bitonto, resterete incantati. Musei, chiese, palazzi nobiliari, cultura e tradizione vi aspettano. 

lunedì 4 gennaio 2010

Il furto della pietra


Spesso mi è capitato di essere invitata a visitare i giardini di ville, case di campagna o sale ricevimenti. Chi segue il mio blog conosce già il mio amore per la natura e immagina quanto io apprezzi gli spazi aperti arredati con le piante. Tale apprezzamento è condiviso da tanta altra gente che si diletta, avendone la possibilità economica, a realizzare giardini e parchi. In tali spazi, spesso, si ritrovano notevoli quantità di pietre lavorate che ben si addicono a completare ed abbellire il giardino. Negli anni mi è capitato di vedere di tutto. Frequentemente mi sono imbattuta in vialetti lastricati di antiche chianche. Spesso ho apprezzato la bellezza di panchine realizzate con antiche lastre di pietra che per effetto della lavorazione manuale e della patina del tempo conferiscono all'ambiente un'atmosfera rustica e rilassante. Talvolta mi sono stupita nel ritrovare gli elementi architettonici più disparati disseminati, così, senza una funzione definita, tra le siepi a far bella mostra di se. Occasionalmente poi ho visto stemmi nobiliari scolpiti su antiche pietre, di certo riportanti le insegne araldiche di famiglie diverse da quelle dei detentori, collocati nei posti più strani e improbabili. Certamente le stesse cose avrete visto anche voi e anche voi vi sarete domandati quale fosse la provenienza di questi oggetti. Io che ho la "faccia tosta" in qualche circostanza l'ho posta quasta domanda. Ho ricevuto sempre risposte sdegnate che mi rassicuravano sulla liceità dell'acquisto e ribattevano affermando che un antico stipite di pietra si trova più al sicuro in un giardino, dove è protetto e coccolato, che nel luogo dove è nato dove vivrebbe vita incerta e rischierebbe di andare distrutto. Quanta generosità! Concludo dicendo che di certo non tutte le pietre antiche che troviamo nei giardini sono di provenienza furtiva ma molte di esse certamente lo sono. Allego alcune foto che documentano furti di pietre a Torre di Spoto.    



    Cosa ve ne pare?